MUTUO PRIMA CASA SCADENZE AL 2022
RICHIEDI IL MUTUO PRIMA CASA "STATO GARANTITO"
Di cosa si tratta?
In uno dei decreti anticovid viene affrontato il tema dei mutui per la prima casa. I beneficiari sono i giovani under 36 anni, che devono avere un ISEE non superiore ai 40.000 € annui. Il Fondo di garanzia sui mutui per la prima casa è garantito dallo Stato per un importo pari all'80% del prezzo totale dell'abitazione e si può accedere a tale fondo anche con un contratto atipico.
Mutui prima casa agevolati!
Il Governo Italiano ha dato una speranza ai giovani sotto i 36 anni per poter acquistare una casa, attraverso i mutui prima casa agevolati. Questa misura di sostegno al reddito compare nel Decreto Sostegni bis, provvedimento approvato il 20 maggio 2021 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 maggio 2021.
Le novità proposte con il nuovo decreto riguardano sostanzialmente l'abolizione delle imposte catastali, ipotecarie e quelle di registro, e la possibilità di avere una garanzia da parte dello Stato dell'80%, sostituendo l'attuale 50%. È stata innalzato, inoltre, di un anno l’accesso al Fondo di garanzia per la prima casa, ampliando di fatto la platea dei beneficiari.
Il Fondo Garanzia per la prima casa fu istituito dal Ministero dell'economia e delle finanze, con la Legge 147/2013 (o legge di stabilità) entrata in vigore nel 2014. Permette di incrementare l'accesso al credito a chi rientra in determinati parametri richiesti e che vuole acquistare un'abitazione come prima casa; quindi può essere usato come garanzia su mutui ipotecari o su portafogli di mutui ipotecari. Si può fare richiesta di accesso a questo fondo solo se non si possiedono altri immobili ad uso abitativo. L'abitazione dev'essere ubicata in Italia e non deve rientrare nelle categorie catastali di lusso (A1, A8 e A9). Questo tipo di fondo prevede una garanzia statale, che facilita l'accesso al mutuo per la prima casa. Per la richiesta del mutuo bisogna presentare una domanda direttamente alla banca o all'intermediario finanziario, solo in questo modo si può accedere al finanziamento.
LIMITE TEMPORALE 2022
Per poter accendere ad un mutuo a tasso agevolato, di norma, occorre avere determinati requisiti. Il mutuo bancario con caratteristiche agevolate veniva accordato a persone tra i 18 anni e i 70 anni (anche 80 anni in alcune circostanze). A seconda delle politiche delle banche si possono verificare determinate variabili. L'istituto bancario prima di concedere il mutuo deve, infatti, conoscere alcune informazioni del potenziale cliente, ovvero il reddito annuo, la sua situazione economica, quali garanzie possiede per poter pagare ed estinguere il mutuo senza problemi. Deve, inoltre, ricevere la documentazione a sostegno di quanto riferito e sulla sua veridicità.
Per ottenere un mutuo con finanziamento agevolato occorre presentare la dichiarazione dei redditi degli anni precedenti e portare delle garanzie adeguate sulla restituzione del prestito. Non è, quindi, necessario avere un lavoro a tempo determinato, si può anche essere un libero professionista o un lavoratore con contratto atipico, l'importante è poter consegnare alla banca tutte le informazione richieste. Tra coloro che possono accedere ai mutui a tasso agevolato ci sono i giovani, nello specifico le coppie giovani che si apprestano ad acquistare la loro prima casa. Le misure di sostegno al reddito sono messe in campo per aiutare coloro che hanno maggiori difficoltà nel progetto di acquisto di un'immobile.
Lo Stato interviene, quindi, per sostenere coloro che in altre circostanze non potrebbero accedere all'erogazione del mutuo prima casa, in quanto privi di requisiti. Normalmente quando viene concesso un mutuo, la banca lo concede all'80% del valore dell'abitazione. Con i mutui agevolati, invece, il finanziamento può essere maggiore: può arrivare al 100% del valore dell'immobile. Questo si traduce con la programmazione di piani di pagamenti più favorevoli per coloro che decidono di accendere un mutuo.
Ci sono, inoltre, dei vantaggi fiscali per le abitazioni da designare a casa principale. Le imposte sulla compravendita vengono calcolate in misura ridotta, l'imposta di registro è al 2%, l'imposta catastale e quella ipotecaria sono di pari importo, ovvero ognuna ha un costo di € 50,00. Dichiarando gli interessi passivi e gli oneri relativi al mutuo in dichiarazione dei redditi, si potranno portare in detrazione.
Inizialmente la garanzia statale poteva essere utilizzata nella misura massima del 50% della quota capitale e serviva per coprire i mutui finanziati. Con il decreto Sostegni bis viene aumentata la garanzia all'80%, come viene indicato nell'art. 64, comma 3 inerente la misura massima della garanzia concedibile dal Fondo è elevata all'80% della quota capitale.
Questa è la prima novità di questo provvedimento. La garanzia, inoltre, viene concessa per la richiesta di finanziamenti per l'acquisto, ma anche per i lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico di un'unità immobiliare da destinare come abitazione principale del mutuatario, ossia la prima casa. L'accesso al credito viene concesso in via prioritaria alle giovani coppie o ai nuclei familiari monogentoriali aventi figli minori, e giovani di età inferiore ai 35 anni con un rapporto di lavoro atipico. La seconda novità introdotta dal decreto Sostegni bis risiede, quindi, sull'età: viene innalzata di un anno e, quindi, la priorità di accesso è rivolta ai giovani che ancora non hanno compiuto 36 anni di età. Tutti i giovani, quindi, di 35 anni, con la nuova norma, sono inclusi nell'agevolazione relativo al mutuo prima casa. La garanzia di ultima istanza, per gli interventi del Fondo di garanzia per la prima casa, è quella dello Stato.
Mutuo prima casa 2021: per gli under 36 con ISEE basso.
Art 64: misure in favore dell'acquisto della casa di abitazione ed in materia di prevenzione e contrasto al disagio giovanile. Il provvedimento delinea come l'accesso al Fondo prima casa sia accessibile ai giovani sotto i 36 anni di età. È stato definito un limite temporale relativo alla validità della disposizione, ovvero fino al 30 giugno 2022.
Nella norma al comma 3 si legge, appunto, che Per le domande presentate a decorrere dal trentesimo giorno dall'entrata in vigore della presente disposizione fino al 30 giugno 2022, alle categorie aventi priorità per l'accesso al credito. Come afferma la norma verrà costruito un piano per i mutui agevolati, con una garanzia statale per tutti coloro che non hanno ancora compiuto 36 anni, aventi un ISEE basso.
ALLA FINE... PER COME È STRUTTURATA L'AGEVOLAZIONE E CAUSA IL LIMITATO SPAZIO TEMPORALE DI OPERATIVITÀ, POCO CAMBIERÀ!
In generale, cos'è un Mutuo?
Il mutuum nel diritto romano fu una obbligazione re contractae (obbligazione nascente dalla consegna della cosa, o reale) in cui un mutuante trasferiva la proprietà di una quantità di un bene fungibile e consumabile ad un mutuatario, il quale si obbligava con il primo a restituirgli ad una scadenza prefissata uguale quantità delle cose fungibili ricevute e pressappoco della stessa qualità.
Si tratta di un contratto reale e può essere sia a titolo gratuito sia a titolo oneroso (detto anche mutuo feneratizio), che si perfeziona con la consegna al mutuatario. È inoltre un contratto tipico la cui nozione è accolta nell'ordinamento giuridico italiano dall'art. 1813 del Codice Civile. La fattispecie regolata dall'art. 1813 è esclusivamente quella del mutuo inteso quale contratto reale, che si conclude con la consegna del danaro o dei beni fungibili, da non confondersi con i mutui finanziari, che possono validamente concludersi con il mero consenso. Una tra le figure più diffuse nella prassi è il mutuo immobiliare, concesso per soddisfare esigenze di denaro relative all'acquisto di un bene immobile per compravendita (o, nel caso di fabbricati, anche per costruzione). Il giorno della compravendita, in presenza di acquirente, venditore e funzionario della banca, il notaio pubblica due atti: il rogito che trasferisce la proprietà dell'immobile, e l'atto di mutuo immobiliare fra banca e acquirente, allegando il piano di ammortamento. Una particolare forma di mutuo immobiliare è il mutuo fondiario: si tratta di un mutuo immobiliare con particolari caratteristiche di durata (superiore a 18 mesi) e rapporto tra somma mutuata e valore della garanzia (non superiore all'80% secondo la legislazione vigente). In applicazione della precedente normativa sul credito fondiario, mutuo fondiario poteva venir concesso soltanto da alcuni istituti di credito espressamente autorizzati, che svolgevano tale attività in via principale o disponevano al loro interno di una apposita Sezione Autonoma di Credito Fondiario (SACF); in seguito, anche in considerazione della crescente presenza di operatori stranieri sul mercato specifico, tale forma tecnica è stata consentita a tutti gli intermediari finanziari. In ogni caso, il mercato dei mutui oggettivamente resta pesantemente sbilanciato in favore dei mutuanti (in genere le banche), che propongono i loro prodotti in forma di offerta unilaterale, con scarsissimo margine di negoziabilità da parte del mutuatario in ordine alle condizioni economiche ed alle altre condizioni contrattuali. L'attività di ricerca e mediazione tra banca e cliente viene svolta dal mediatore creditizio. È vero per contro che lo snellimento delle procedure ha consentito la presentazione di una gamma di prodotti di buona articolazione. Essendo contrattualizzato, non è modificabile unilateralmente da una delle parti.